Parlando a scuola dei diritti dei bambini, in particolare di quello ad essere curati, vorrei raccontare quello che don Alessandro sta facendo in Africa.
Don Alessandro da dieci anni fa il missionario in kenya dove ha costituito un'associazione di nome
" Africaproject " che si occupa di aiutare i poveri.
Con i fondi donati da tante persone generose , sono stati realizzati in particolare un ospedale che si chiama " Clinica Pediatrica Benedetto XVI " e la scuola " S.Giovanni Battista ".
L'ospedale di Malindi, una città sul mare in Kenya, offre assistenza medica gratuita ai bambini orfani e poveri.
Settanta bambini, invece, frequentano la scuola materna ed elementare assistiti da cinque insegnanti, una cuoca ed un'aiutante sempre disponibili.
L'anno scorso, sono iniziati dei piccoli progetti che consistono nel piantaredegli alberi da legna ed allevare polli; questi progetti servono per far lavorare e guadagnare qualcosa alle persone povere del posto.
Anche la mia famiglia, ogni anno, risparmia dei soldi da donare a questa associazione e si occupa di pubblicizzare e far conoscere ad altre persone e famiglie questo progetto.
Mio padre e mio nonno, nell'anno 2005, sono andati a visitare ed aiutare don Alessandro in Kenya.
Mi hanno raccontato che in questi posti la gente è poverissima, non possiede nulla, vive ancora nelle capanne fatte di rami, con tetti di foglie di palma, senza pavimento e con i letti sulla terra. Cucinano con il fuoco, alimentato da rami secchi, quel poco cibo che riescono a procurarsi ogni giorno. Normalmente vivono in piccoli villaggi dove manca soprattutto l'acqua che le donne, in particolare, sono costrette ad andare a prendere in luoghi molto lontani dal villaggio portando grandi bidoni di plastica pesantissimi sulla testa.
Mio padre mi ha detto che anche se la gente è poverissima non perde il coraggio di andare avanti, è sempre contenta e con il sorriso sulla bocca; e dice sempre come siamo fortunati noi che viviamo in un paese come l'Italia, dove non manca nulla e pure ci lamentiamo sempre, anche per una minima cosa.
Quindi il nostro aiuto è molto importante per questa gente in difficoltà, soprattutto per quanto riguarda l'ospedale perchè, mancando l'igiene nei villaggi, la gente prende malattie terribili che, grazie alle cure dei medici, possono finalmente guarire e non morire; prima morivano anche per cose poco gravi, come una febbre alta e piccole infezioni.
Io sono molto contenta della costruzione dell'ospedale e dei progetti dell'associazione perchè ora alcuni bambini del posto stano meglio di prima; ma ci sono molte persone in difficoltà che vanno aiutate e quindi dobbiamo impegnarci di più.
Mi chiamo Letizia, ho dieci anni.